Il caffè è fra le bevande più conosciute e assaporate in tutto il mondo. Nonostante le sue origini non siano italiane, si presume infatti che il caffè comparve in Italia intorno al XVI secolo per via dei rapporti commerciali con il vicino Oriente, il nostro paese si contraddistingue in tutto il mondo per la preparazione di questa gustosissima bevanda.
La pianta del caffè è un piccolo albero tropicale appartenete al genere Coffea, che conta oltre cento specie. Il caffè si ottiene dalla macinazione dei semi di questa pianta. Le varie specie di caffè differiscono per gusto e caffeina, le più diffuse sono l’arabica e la robusta.
Esistono molte leggende sull'origine del caffè, la più diffusa è quella del pastore etiope. La leggenda narra che una notte il pastore fu svegliato dal rumore che facevano le sue capre, queste stranamente non dormivano ed erano alquanto eccitate. Inizialmente, non riusciva a capirne il motivo, ma poi ricordò che quel giorno, mentre erano al pascolo, le capre si erano cibate delle foglie e delle bacche di una pianta. Decise quindi di abbrustolire i semi della pianta, li macinò e li mise in infusione ottenendo il caffè.
Delle varie miscele di caffè e dalla tostatura dipende l’aroma della bevanda, che ne determinano la qualità ed il gusto. I parametri per valutare il caffè sono: il sapore, l’aroma, la dolcezza, l’acidità, il retrogusto.
In Italia il caffè per eccellenza è il caffè espresso, molto difficile da trovare negli altri stati. Le sue varianti italiane sono: caffè corto o ristretto, caffè lungo, caffè macchiato, caffè schiumato, caffè corretto, caffè in ghiaccio. Un prodotto tipicamente italiano è il cappuccino, composto da caffè espresso e latte montato generalmente servito con una spolverata di cacao.